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mercoledì 21 ottobre 2015

Una vita minimalista (parte 2)

Cosa volevo veramente allora? Le tanto agognate Windsor Smith a 210 euro avrebbero cambiato la mia vita? Quello che si aspetta la società da me, ovvero che io abbia un bel lavoro a tempo indeterminato e una casa grande e bella piena di figli, lo voglio veramente? Era così importante essere alla "moda" e avere sempre tutto quello che avevano gli altri?

Sono stata sempre una persona molto riflessiva da questo punto di vita e lo dico senza peli sulla lingua, non sono mai stata benestante eppure ero sempre piena di cose. Questo perché sceglievo di essere "ricca" in aspetti della mia vita che erano molto superficiali.

"E se invece di spendere quei 50 euro in vestiti li spendessi per esplorare nuovi posti e vivere esperienze?"

Eccola la soluzione, sostituire le esperienze al posto degli oggetti. Non riempire la mia mente di cose che desidero e di pensieri negativi ma di idee e creatività, di ispirazione e voglia di vivere. La mia casa può essere anche una scatola di cartone in un vicolo sporco, non ho bisogno di tutto (in senso materiale), sono completa perché riesco ad essere felice con quello che ho.

Sono tornata a casa un giorno di luglio e ho svuotato tutto....TUTTO. Armadi, cassetti, scatole.
E tutti quegli oggetti che occupavano spazio in questa stanza e nella mia mente, ho deciso che non avrebbero più fatto parte della mia vita. Qualcosa l'ho venduto, il resto l'ho dato in beneficenza e ciò che doveva essere buttato....beh ha fatto la sua fine. Mentre facevo questo avevo un poco di riluttanza all'inizio visto che ad alcuni oggetti erano legati ricordi ed emozioni. Riflettendo però ho capito che quei sentimenti rimanevano dentro di me e non avevo bisogno per forza di qualcosa di materiale perché restassero!



Prima e dopo.
Nella prima foto ci sono tutti i miei vestiti invernali.....nella seconda letteralmente tutti i miei vestiti per tutte le stagioni.



Mi hanno aiutata molto i "motivational speeches" del canale su youtube TEDx Talks riguardo al minimalismo e il blog di Leo Babauta


Ho impiegato quasi tutto il mese di luglio in questa operazione di "pulizia" e dopo mi sono ritrovata in un posto quasi vuoto ma pieno.....pieno di tutte le cose che per me sono importanti.
Ovvero la pace e la tranquillità, l'essere capace di essere felice con poco e capire quali sono le cose di cui ho seriamente necessità anche dal punto di vista materiale.

Da quando la mia mentalità è diversa, è cambiata anche la mia prospettiva verso il denaro.
Anche se non può essere escluso dalla mia vita a causa della società in cui viviamo ho imparato a non farmi limitare dalla sua presenza/assenza. La cosa più assurda è che non pensandoci ho messo un "bel gruzzolo da parte" e indovinate chi tra poco andrà a Parigi? ;-D


Non ho comprato nessun oggetto o indumento dal 1 Settembre fino all'11 Ottobre.
E' stata un'esperienza molto utile e costruttiva e alla fine di essa quando sono entrata in un negozio ho comprato qualcosa perché ne avevo bisogno e non perché credevo che avrebbe reso la mia vita più bella/migliore. [Maglione termico di Decathlon ti amo]
Posso coltivare la mia passione della moda unendola al mio stile di vita, non ho bisogno di vestiti nuovi ogni settimana.



















Conclusioni

L'unico oggetto materiale che desidero e di cui ho bisogno adesso è una buona fotocamera/videocamera, in modo tale da portare avanti tutte le mie passioni.
Mi piace creare contenuti, fotografare e visitare nuovi posti , per poi raccogliere tutto in questo blog e anche nel mio canale. Spero che questo mio post sia stato utile a chiunque si voglia avvicinare al mondo minimalista.
Io sto ancora muovendo i miei primi passi in questo nuovo stile di vita ma mi sento già più libera, spontanea, felice.


Ci vediamo al prossimo post medio/serio.
Ciao!

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