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mercoledì 7 ottobre 2015

Ciò che mi rende ignorante.

Premetto che non scrivo qualcosa di sensato e piacevole alla lettura da molto, molto, molto tempo.
Oggi mentre sorseggiavo il mio cappuccino alla cannella e scrivevo sul mio diario qualche pensiero, mi sono resa conto che sono diventata una persona molto ignorante.

Ignorante inteso come qualcuno che non impara più, che si limita a scrivere quelle 20 righe da post su Facebook e impiega il tempo libero che ha a giocare alle applicazioni molto tristi e con Pegi +2.
Ho provato molta paura a realizzare il mio degrado mentale.

Allora perché non utilizzare un magico e divertente blog per poster scrivere qualcosa di più costruttivo e che stimoli la mia mente?
In questo primo post voglio elencare le cose che mi rendono estremamente ignorante.
(Evviva le auto critiche sane, anche se sembra più un auto sputtanamento)


Social network

Mi sveglio la mattina e la prima cosa a cui penso è "scrollare" sui vari social per controllare cosa fanno gli altri, per invidiare le loro "mirabili" gesta quali avere un bel trucco e dei bei vestiti.
Salgo sull'autobus e controllo i vari tweet delle belle modelle e blogger americane che mi piacciono tanto. Durante la pausa pranzo controllo gli status di fb dei miei """""""""""amici""""""""""" e i MEME (Forse questi meritano proprio un punto a parte).
La notte non riesco ad addormentarmi ad un orario decente perché guardo su snapchat la vita "meravigliosa" degli altri e guardo video su youtube (Però il video di yotobi inerente a Breaking Bad è veramente bello).

Nel mentre nella mia borsa c'è un libro che aspetta di essere finito da un mese, qualche film di Fellini lasciato a metà, bellissimi paesaggi da vedere e tante altre passioni che non ho tempo di coltivare.......... perché spreco il mio tempo ad invidiare gli altri.

La cosa più divertente in tutto questo è che nonostante ne sia consapevole e passi qualche giorno senza farlo ci ricasco come un alcolizzato.



Lavoro

"Sono così stanca a causa di questa giornata di lavoro che credo proprio che poltrirò sul letto nelle ore libere che ho ha disposizione"

Trovo molto insensato  passare la propria vita a lavorare, mettere da parte soldi e non avere tempo di di fare ciò che realmente ci piace. Mi ritrovo a dover conservare le mie energie per il lavoro.
E magari nei momenti di vuoto dove non arrivano clienti invece di acculturarmi gioco alla "fighissima" app di Sonic the Hedgegog o a Bubble Bubble 

Il lavoro ci rende pigri, ci fa fare la stessa cosa ripetutamente e fa credere al nostro cervello che vada bene così. Usiamo sempre gli stessi meccanismi. Ci addormentiamo lentamente e perdiamo l'interesse nell'imparare cose nuove. 

Del resto fin tanto che hai il pane in saccoccia e puoi leggere cazzate su facebook cosa te ne importa se rimani piantato nella stessa squallida vita di cui ti lamenti per sempre?



"Finalmente ho finito la scuola"

Penso che questo sia molto soggettivo.
A me piaceva molto il mio indirizzo di studio alle superiori visto che mi permetteva di imparare molte cose nel campo scientifico. Inoltre avevo l'insegnante di italiano/storia/letteratura più cazzuta del globo che mi ha fatto innamorare delle discipline umanistiche.
Non sono mai stata una di quelle che odiava studiare anzi, ero entusiasta di arrivare la mattina a scuola e parlare coi miei compagni di banco del ciclo di Krebs e delle piante CAM come se fosse l'ultimo gossip.

Non parliamo dell'università, quello è un capitolo nero della mia vita.

Da quando non sono costretta a studiare per ottenere un voto continuo a ripetermi continuamente: "Domani finalmente inizio a studiare tutto sull'anatomia umana e finisco quel meraviglioso libro di storia dell'arte per concludere poi con qualche schizzo sul mio quaderno".
E invece non lo faccio. Sono diventata pigra, sono diventata ciò che odio: una persona che rimanda le cose. Ora che non sono costretta a studiare per dei voti non ho la capacità di spronarmi ad imparare ancora di più, a non rimanere con della cultura base.

Il primo passo è ammetterlo, no?

E' decisamente un mio grande obiettivo abbattere questa pigrizia culturale.




Conclusioni

Anche se sono solo tre punti per ora questi sono i motivi principali per i quali mi identifico come persona ignorante.
Dato che sono in questo stato mentale voglio fare più cose possibili per migliorarmi, per non adattarmi, per mandare a quel paese la stanchezza, per scoprire sempre più cose nuove e non guardare anime pieni di loli e tsundere ripetitivi e pieni di tette all'aria (la weebo che è in me ha preso il sopravvento mi dispiace)


Ci vediamo al prossimo post vagamente/medio serio.
Mi piacerebbe conoscere cosa secondo voi vi rendere ignoranti.
Ciao!





1 commento:

  1. Che è successo con l'università?
    Per la rubrica: sconosciuti che si fanno gli affari degli altri

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